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Notizie

14/01/2016

Stress e insonnia incidono sul metabolismo e sul sovrappeso

La correlazione tra stress e disturbi del sonno può determinare serie alterazioni metaboliche e squilibri ormonali.


Lo stress è in grado di provocare seri danni al nostro benessere psico-fisico. Dalle ultime ricerche scientifiche, è emersa una stretta correlazione tra stress, insonnia e sovrappeso. Si tratta di un vero e proprio circolo virtuoso che è bene tenere sotto controllo. Vediamo perché.

Sembra che le persone che vivono forti situazioni stressanti come ad esempio problemi al lavoro, litigi in famiglia e problemi relazionali soffrano di disturbi del sonno e di conseguenza anche di sovrappeso.
Il nostro organismo è in grado di affrontare situazioni solo temporanee di stress. Sul lungo periodo infatti lo stress può diventare cronico e creare serie problematiche come gli esaurimenti nervosi. Alcuni elementi poi possono aumentare le fasi di stress come ad esempio i cambi di stagione, i cambiamenti climatici, diverse abitudini come una nuova mansione di lavoro o il ritorno dopo le ferie.
Chi soffre di stress generalmente ha una vita frenetica ed è soggetto ad ansie e preoccupazioni continue. Questo porta a disturbi del sonno come insonnia, un disagio molto comune e purtroppo abbastanza sottovalutato.

stress insonnia obesita

La correlazione tra stress e disturbi del sonno possono determinare serie alterazioni metaboliche e squilibri ormonali.

disturbi sonno

Lo stress provoca ansie che generano insonnia e disturbi del sonno

Secondo alcuni studi proposti nella rivista scientifica The Lancet vi sono diverse ricerche che indicano un forte legame tra insonnia e obesità.
La mancanza di sonno è in grado di alterare la produzione degli ormoni che controllano l'appetito. Infatti, quando si soffre di insonnia, il nostro corpo produce minor leptina, l'ormone che ha la funzione di ridurre lo stimolo della fame e diminuisce l'assimilazione degli alimenti e produce maggior grelina, l'ormone che induce appetito.
Ecco perché quando si dorme poco e male è possibile sentire, anche in piena notte, un irrefrenabile impulso a mangiare fino a ridurre il senso di vuoto allo stomaco.

Gli esperti del sonno hanno dimostrato anche un aumento della resistenza all'insulina in coloro che dormono poco e una riduzione della tolleranza al glucosio, considerata un importante fattore di rischio per il diabete di tipo 2. Frequenti interruzioni del sonno invece possono aumentare i livelli di cortisolo nel sangue con effetti negativi sul controllo dell'appetito e sul metabolismo degli zuccheri.
I disturbi del sonno influiscono anche sull'attività fisica. Chi dorme poco o male infatti tende alla diminuzione dell'attività motoria durante il giorno con una maggior tendenza alla pigrizia e alla sedentarietà.

Chi soffre di stress cronico tendendenzialmente mangia di più perché il cervello stimola la produzione di sostanze che condizionano la regolazione del senso di fame e di sazietà. In una situazione di stress, il nostro organismo riduce il metabolismo (metabolismo rallentato) e mette da parte grasso di scorta.

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Lo stress provoca disturbi del sonno

Lo stress aumenta l'appetito e porta a preferire cibi più grassi. I grassi che si accumulano per lo stress si depositano prevalentamente intorno alla vita creando una forma di obesità che favorisce ipertensione, diabete e malattie cardiovascolari.
Ecco perché le persone incapaci di trovare un equilibrio e sottoposte ad uno stress cronico, ingrassano con facilità.

La correlazione tra stress e disturbi del sonno possono determinare quindi serie alterazioni metaboliche e squilibri ormonali. Bisognerebbe vivere una vita meno frenetica e riposare meglio per tenere  sotto controllo l'appetito e il peso corporeo.
Il consiglio per rallentare i ritmi quotidiani è quello di trovare il tempo di fare delle lunghe camminate, fare attività rilassanti e prendere delle pause più lunghe a lavoro. È bene ridurre anche il consumo di caffeina e mangiare regolarmente pasti equilibrati e sani invece di prediligere snack ricchi di grassi e fast food perché si ha poco tempo.

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